Noduli tiroidei: le novità dal "Forum Tumore della Tiroide"
Meno agoaspirati tiroidei, meno interventi chirurgici, meno ecografie nella sorveglianza dei noduli tiroidei.
È quanto emerso il 19 novembre 2016 durante il Forum tumore della tiroide: nuove frontiere della diagnosi e terapia, organizzato dall’Italian Thyroid Cancer Observatory (ITCO) Foundation. La discussione, animata dalla numerosa e attiva partecipazione di esperti e specialisti, ha messo in evidenza il ruolo chiave dell’ecografia tiroidea. Se effettuata correttamente da operatori esperti, secondo le indicazioni delle Linee Guida internazionali e dei dati della letteratura scientifica più recente, può selezionare solo quella piccola parte di noduli tiroidei che necessitano di ulteriori approfondimenti (come l’agoaspirato) o di un eventuale intervento chirurgico. Anche il successivo monitoraggio ecografico può essere meno frequente di quanto effettuato finora, dal momento che un corretto inquadramento iniziale mediante i nuovi strumenti diagnostici – ecografici, citologici e molecolari – permette di definire diagnosi e prognosi con accuratezza molto maggiore. In questo modo, saranno evitati allarmismi ingiustificati e complicanze per terapie inutili ai pazienti e si renderanno altresì disponibili le risorse per trattare al meglio le patologie rilevanti. Nei casi in cui le evidenze scientifiche non siano sufficienti per dare raccomandazioni nette, rimane centrale una comunicazione chiara e completa con il paziente.
L’incontro è stato arricchito dalle letture del prof. DS Cooper, della Johns Hopkins University School of Medicine (Baltimore, USA) sull’utilità dello screening nelle sole popolazioni a rischio e della prof.ssa S. Mandel, della Perelman School of Medicine, University of Pennsylvania (Philadelphia, USA) sulla gestione integrata del nodulo tiroideo.
